Il discorso di insediamento del Sindaco

Pubblicato il 23 ottobre 2021 • Comune

Venerdì 22 ottobre si è insediato il Consiglio Comunale. Pubblichiamo di seguito il discorso del sindaco Simone Biffi.


Gentili Consiglieri, Carissime concittadine e carissimi concittadini,

siamo stati eletti per formare il Consiglio Comunale che guiderà il nostro paese di Solza nei prossimi cinque anni. Siamo stati eletti noi tutti affinché possiamo metterci a servizio della nostra comunità.

Il nostro è un compito importante e serio, un compito che chiede di mettere in gioco tutte le nostre energie.

Si tratta di esprimere capacità di ascolto, condivisione, rispetto reciproco, confronto, critica, ma soprattutto di trovare insieme soluzioni alle tante questioni che troveremo di fronte a noi.

Veniamo da un momento storico non facile, da una situazione pandemica che ha colpito nel profondo anche la nostra comunità e che ancora più che in passato chiede uno sforzo comune per affrontare le sfide che abbiamo di fronte.

 

Un grandissimo uomo con cui ho avuto occasione di crescere e confrontarmi negli ultimi quindici anni, morto due anni fa, Padre Bartolomeo Sorge sosteneva che “la nostra generazione deve inventare strade nuove con il rischio anche di sbagliare, perché i modelli di ieri non mi servono più, i modelli di domani non li ho ancora e li dobbiamo inventare noi”. Sono e siamo convinti di essere in una fase in cui occorre la capacità di immaginare nuovi percorsi, nuovi schemi con cui affrontare il futuro. Questa capacità non potrà mai venire da soli, ma potrà nascere esclusivamente insieme.

 

Lo faremo chi in maggioranza chi in minoranza. Emergeranno sicuramente nel cammino diversità, ma sarà importante riuscire a non perdere mai la disponibilità al dialogo e al confronto.

 

Saranno anni di dialogo e confronto intenso sia all’interno sia all’esterno.

Lo stiamo vedendo dai tanti incontri che stiamo avendo già in queste prime settimane. Ci sono dinamiche e questioni che non potremo mai affrontare da soli, ma che chiedono la capacità di dialogare con comuni limitrofi e istituzioni.

Sappiamo quanto alcune questioni siano importanti anche per Solza, ma la sfida sarà quella di affrontarle insieme a altri.

Tante sfide ambientali, culturali, sociali richiederanno sempre più disponibilità a creare sinergie con altri enti per ottenere realmente il bene comune concretamente realizzabile.

 

Un caro amico recentemente mi ha fatto dono del discorso che pronunciò in occasione del suo insediamento nel suo primo consiglio comunale nel luglio del 1990. Vorrei riportarvi una citazione del suo discorso:

“Le diversità che ci contraddistinguono non possono essere mai un pretesto per prevaricare o peggio per denigrare: se non sarà sempre possibile condividere il pensiero di uno, sarà certamente sempre doveroso però rispettare il pensiero altrui. In fondo siamo stati eletti per svolgere un servizio: facciamolo nel modo migliore, per il bene dei cittadini e perché questo ci faccia crescere tutti in umanità”.

 

Prima di chiudere vorrei esprimere anche un invito ai nostri cittadini.

Se è vero che noi dovremo prenderci carico della responsabilità derivante dal voto, servirà il vostro costante apporto, con suggerimenti, critiche costruttive, partecipazione alla vita comune. Servirà la disponibilità di tutti e di ciascuno a prendersi carico di un piccolo pezzetto in modo da aiutare il nostro paese.

 

Da oggi, in realtà già dal giorno dopo le elezioni, è arrivato il tempo della costruzione di un progetto più importante, che abbia al centro la comunità di Solza.

Grazie ancora e a tutti buon lavoro!